Gli orologi meccanici
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R
Rado
1917: i tre fratelli Fritz, Ernst e Werner Schlup fondano a Lengnau, in Svizzera la società “Schlup e Co”.
1947: Paul Luthi, all’età di 28 anni inizia a lavorare per la società e rapidamente scala i vertici aziendali prendendo in mano le redini dell’azienda nei primi anni ’50.
1954: Il brand cambia e la ragione sociale diventa “Exacto”; tale nome verrà cambiato a causa di un contenzioso con la “Harman Watch Co” di New York che aveva già registrato un brand con lo stesso nome.
1957: Nasce il marchio “RADO”.
La produzione del periodo comprendeva orologi abbastanza comuni, in linea con la produzione orologiera svizzera dell’epoca.
Luthi stabilisce di fornire tutti i modelli della ditta di movimenti automatici.
Alla fine degli anni ’50 nascono la collezione “Horse” (Green, Golden, Silver e Purple) e la collezione “Gazelle”.
I primi anni ’60 sono dedicati alla sperimentazione di nuove soluzioni tecniche allo scopo di creare un orologio inscalfibile.
1962: Nasce il modello “DiaStar” in carburo di tungsteno fuso ad alta pressione che sembra possedere le caratteristiche volute da Luthi: la superficie dell’orologio è estremamente dura ed inscalfibile.
Il successo del modello è tale che la sua produzione prosegue anche ai giorni nostri.
1966: Il successo della Rado negli USA, coincide con la nascita di due nuove linee: la collezione “Manhattan”, ispirata nelle sue forme ai grattacieli di New York ed il modello “Captain Cook”, orologio sportivo subacqueo prodotto anche nel modello femminile.
1968:  Rado entra a far parte del Consorzio ASUAG.
Nei primissimi anni '70, Rado realizza il suo orologio più originale, il “Planning” dotato di un anello supplementare rotante contenente un calendario perpetuo.
Viene introdotta la collezione “Voyager”.
1972: Viene introdotto sul mercato il modello “DiaStar 24 ES”, fornito del movimento del Bulova Accutron.
1974: Viene commercializzato il “Diastar mod. 48” con movimento al quarzo.
La crisi del quarzo di quegli anni non risparmia neppure la Rado; il momento di recessione si risolve nel 1983 quando ASUAG e SSIH confluiscono nel gruppo industriale che diventerà lo SWATCH GROUP nel 1998.
1986: Primo tentativo di utilizzare un nuovo sistema di iniezione e tempra graduale della ceramica: nasce il “Rado Integral”.
Intorno alla metà degli anni ’80, sempre alla ricerca di materiali innovativi, la Rado realizza l’orologio in ceramica che rappresenterà per il futuro la sua icona, il “Ceramic DiaStar”.
1987: Nasce il “DiaStar Anatom” modellato per adattarsi alla curvatura del polso.
1988: Viene realizzato il modello “la Coupole” dotato di cristallo zaffiro bombato che si estende fino ai due lati.
Anni ’90: nasce il modello “Carpe Diem”.
1993: Gli studi sulla ceramica high-tech applicata all’orologeria culmina con il brevetto del Ceramos®, materiale composito in cui platino e ceramica, dopo la fusione, vengono iniettati in stampi e danno vita a forme dal design molto originale; inoltre questo materiale possiede anche altre due caratteristiche: è più leggero dell’acciaio e si adatta velocemente alla temperatura del polso di chi lo indossa.
Nasce la linea “Sintra” in ceramica colorata.
2004: Viene pubblicizzato l’orologio più duro del mondo, il modello “Rado V10K”.
2011: Viene lanciato sul mercato il modello “True Thinline”, l’orologio in ceramica più sottile al mondo (per alcuni modelli meno di 5 mm di spessore). (fonte: segnatempo.it - Andrea Coppola - Massimo Scalese).
Sito ufficiale
Raymond Weil
1976. Raymond Weil lancia il marchio nel corso di un periodo di crisi per l'industria orologiera. Il suo fondamentale obiettivo è quello di produrre orologi di nuova concezione e di design.
Indipendenza, savoir- faire, estetica e creatività sono i valori fondanti del marchio.
1982. Dopo un periodo di rapido sviluppo, l'azienda deve ampliare e rafforzare la competitività senza perdere la sua identità familiare.
Per raggiungere questo obiettivo, il genero di Raymond Weil Olivier Bernheim entra a far parte dell'azienda di famiglia.
Olivier modernizza la struttura e l'organizzazione dell'azienda, apre a numerosi mercati, e prende in carico i servizi di comunicazione e marketing.
1983. Un primo esempio delle influenze culturali sulle strategie di marketing e di comunicazione è la collezione "Amadeus", dal nome del compositore austriaco Mozart, lanciato in concomitanza dell'omonimo film diretto da Milos Forman.
1985. Più le cose cambiano, più rimangono le stesse ... Fidelio, collezione emblematica del Marchio.
1986. La collezione Otello è lanciata per celebrare il decimo anniversario RAYMOND WEIL, una miscela di tecnologia d'avanguardia e design raffinato.
Questi orologi ultra-sottili (1,2 mm) svolgono un ruolo importante nel successo in tutto il mondo di Raymond Weil, tanto per la loro abilità di realizzazione tecnica, come per il simbolismo della loro audacia creativa e l'appello all'"individualità" che trasmettono a chi li indossa.
1988. Viene lanciata sul mercato la nuova collezione "Traviata", che conferma l'immagine della maison come ditta dal design innovativoma con gusto raffinato.
1990. Lancio della collezione "Parsifal signori e signore": una sottile e originale miscela di complicazioni, materiali nobili, con rifinitura e design innovativi.
Questa raccolta ha segnato un nuovo passo per la crescita RAYMOND WEIL nel settore svizzero dell'orologeria di lusso.
1995. Nascono le collezioni "Gentlemen's New" e "Tango Ladies".
Un omaggio all'arte della composizione, la collezione "Toccata" unisce il virtuosismo di stile con un classico senza tempo.
Con la sua cassa in acciaio e la placcatura in oro, oppure interamente placcato in oro 18 carati, "Toccata" interpreta una sensuale visione del tempo che passa, grazie ad una ricchezza di ornamenti liberamente ispirato alla tradizione orologiera.
Impermeabile fino a 30m, alterna numeri romani con pietre preziose su un quadrante in madreperla.
Tondo, quadrato o a forma di un occhio di gatto e creato in esclusiva per le donne, "Fantasia" si presenta con la sua silhouette stilizzata, quasi come un tatuaggio intorno alla sua lunetta.
1999. Lancio del reparto R & D che ha il compito di controllare pienamente il processo di design.
2002. Presentazione della collezione di "Don Giovanni Così Grande", con il suo design raffinato e contemporaneo, che sintetizza appieno il know-how tecnologico e di precisione della manifattura.
2004. il modello "Parsifal" di grandi dimensioni con indicatore di riserva di carica espande questa raccolta.
Le principali caratteristiche di questo orologio sono: un sistema di gran data gestito da due dischi e visualizzato in due finestre adiacenti, ed un indicatore di riserva di carica posizionato sul quadrante a ore 6.
RAYMOND WEIL lancia una nuova stella nella sua collezione di sempreverdi: il "Don Giovanni Così Grande" fornito di due fusi orari, dedicato ai viaggiatori.
Questo orologio attrae l'attenzione con le sue complicazioni meccaniche prodotte in esclusiva per RAYMOND WEIL.
Con questo nuovo modello della collezione "Don Giovanni Così Grande", RAYMOND WEIL miscela elegantemente il know-how orologerio con un design del tutto contemporaneo.
2005. Lancio della nuova collezione donna, Shine.
Ammaliante e lussuoso, traboccante di sensualità, Shine è un inno alla bellezza, una miscela entusiasmante di sensazioni ed emozioni.
Le sue curve arrotondate e le forme sono estremamente femminili e la brillantezza mozzafiato della cassa in acciaio tempestata di diamanti mette in risalto la sua bellezza.
Con il sistema brevettato del bracciale intercambiabile, permette a Shine di adeguarsi alle tendenze e ai desideri delle donne che lo indossano.
Una vera e propria dichiarazione d'amore.
2006. Celebrando 30 anni di successi. Elie e Pierre Bernheim, RAYMOND WEIL di terza generazione entrano a far parte della società, garantendo la continuità familiare, che è una garanzia di equilibrio, stabilità e durata per i partner del brand.
2007. Lancio del Nabucco. Un cronografo da uomo dotato di meccanica Valjoux 7753.
L'orologio si presenta come oggetto imponente con i suoi 46 mm di diametro. La cassa è impermeabile fino a 200 m di profondità ed integra sapientemente una meccanica classica con l'innovazione dei materiali che compongono la cassa.
Baselworld 2008 è stato un vero successo per RAYMOND WEIL rispetto alla mostra 2007 che aveva già registrato buoni risultati.
Il modello "Nabucco Cuore Caldo Limited Edition" viene presentato durante l'evento; si tratta di un cronografo automatico bi-compax con meccanica ETA 7750 con indicatore di riserva di carica; per la prima volta la società produce un orologio a tiratura limitata a 500 pezzi.
In concomitanza con il lancio del "Nabucco Cuore Caldo Limited Edition", la maison ha anche presentato una gamma di accessori di lusso maschile (gemelli e una penna). Questi accessori maschili alla moda sono un'altra innovazione RAYMOND WEIL.
2009. A Baselworld viene presentata la collezione Raymond Noemia per signora. Piena di sensualità ed eleganza, questa nuova gamma seduce le donne, grazie al suo design sofisticato ed a diamanti scintillanti.
2010. 20 anni dopo il suo lancio ufficiale, la collezione iconica Parsifal è stata ricreata per essere presentata al BASELWORLD 2010.
2011. nuova aggiunta alla collezione "Maestro": il “Maestro fase de lune” è il primo orologio RAYMOND WEIL che introduce la complicazione della fase lunare su un meccanismo automatico.
Jasmine, la nuova collezione femminile del marchio è stata lanciata con successo durante Baselworld 2011.
Lancio di una nuova campagna pubblicitaria per festeggiare 35 ° anniversario del marchio; la campagna rende omaggio alla musica con un nuovo slogan: "La precisione è la mia ispirazione".
2013. Viene commercializzata una versione a tiratura limitata dal nome: "Nabucco Cuore Caldo Twelve" in oro rosa, titanio e fibra di carbonio, con movimento automatico RW 5500 prodotto in 76 pezzi. (fonte: orologi.com – watchfinder – Wikipedia).
Sito ufficiale
Reconvilier
La “Société Horlogère Reconvilier” (SHR) viene documentata per la prima volta nel 1905, e rapidamente ha acquistato notorietà per il design classico associato alla qualità infallibile.
Fino al 1970 la società è stata registrata nel cantone svizzero di Berna.
Nel 2006 Reconvilier è stata rifondata nel cantone di Zug.
Al tempo era nota per orologi classici in stile tradizionale, con movimenti Roskopf relativamente semplici, garanzia di qualità precisione e affidabilità.
Attraverso l'acquisizione dei brevetti della «Louis Roskopf & Cie» nel 1923, il marchio ha consolidato la sua reputazione.
Reconvilier diventato famoso come "orologio del popolo" in tutto il mondo e ha venduto più di 10 milioni di pezzi.
Situato nel cuore della Svizzera, Reconvilier ha capitalizzato nel corso dei decenni il suo savoir-faire unico nel suo genere, aggiungendo continuamente tecnologie innovative.
Nel 2006 la Reconvilier ha rinnovato il suo impegno per l'innovazione artigianale.
Reconvilier è orgogliosa di rappresentare la tradizione della "Haute Horlogerie": l'amore e l'attenzione per il dettaglio, la passione per la perfezione, e l'ossessione per l'innovazione.
Il fascino unico di Reconvilier sta nella sua combinazione distintiva di design classico ed esperienza orologiera svizzera associati agli ultimi affinamenti tecnici.
Recenti innovazioni tecniche e materiali selezionati hanno ulteriormente contribuito, in epoca recente, al consolidamento del marchio.
Nel 2010, è stato lanciato un remake del modello “Hercules Classic” con cassa in oro giallo o rosa, è dotato del movimento ETA 2824-2.
Nello stesso anno, è uscito sul mercato l’“Hercules Golf Master” di 44 mm di diametro che presenta una innovazione tecnologica: il movimento della cassa "Rotar", che combina il design classico rotondo alla possibilità di visualizzare una funzione utile ai giocatori di golf: ruotando la cassa di 180°, da un lato, mostra l'ora esatta sul quadrante in stile classico dotato di tre lancette (calibro automatico ETA 2892A certificato COSC), e dall'altro lato permettendo di misurare le distanze (in metri e in yards) tra la palla ed il green, utilizzando tecnologie GPS.
Oltre a ciò, questo movimento è molto affidabile e di elevata resistenza agli urti. (fonte: professionalwatches.com – montre24 - swisstime.ch)
Sito ufficiale
Record watch
La Record Watch Co. nasce nel 1903 (16 dicembre) da un gruppo di investitori di Tramelan, che la registrarono sotto il nome di “Record Dreadnought S.A".
Nel 1916 avviene una fusione di diversi fabbricanti e la nuova società prende il nome di “Record Dreadnought Watch Co. S.A.” ed inizia a produrre una grande varietà di movimenti e di orologi di tutti i tipi.
Contemporaneamente continuano ad essere utilizzati anche i marchi delle aziende interessate alla fusione.
1944: Viene prodotto il primo orologio automatico della manifattura; era dotato di automatismo a martello.
Nel 1949 viene nuovamente registrato il marchio “Record Watch Co. S.A.”.
Nello stesso anno vengono registrati i marchi Datofix e Chronodatofix.
1952: Viene introdotto l’automatismo a rotore centrale.
1960: L’orologio da tasca Record fornito di calibro 435B è il primo orologio svizzero ad essere adottato dalle ferrovie USA.
1961: La Longines acquisisce la maggioranza della Record; la ditta continua a produrre movimenti di cui la Longines si rifornisce.
1966: Record diventa un brand della Tavannes.
Nel 1991 ha interrotto definitivamente l’attività, ma alcuni dei suoi calibri della serie PW sono stati montati su orologi prodotti in serie limitata dalla Zeno.
Tra i suoi marchi registrati si trovano: Cometa, Datofix, Rotax, Rotor, Sector Watch, Beaulieu Atch, Record Meret, Meret Watch, Swan, Stabilis, Syren. (fonte: segnatempo.it - Hartmut Richter).
Sito ufficiale
Recta
1897: Antoine Muller e Alcide Vaucher fondano a Bienne la società “Muller & Vaucher, Fabrique d'Horlogerie”, destinata alla realizzazione di cronografi.
1898: Viene registrato il marchio “Recta” per orologi, parti di ricambio e imballi.
1902: La società costruisce un nuovo stabilimento.
1905: Eduard Tièche inizia a lavorare per la società in qualità di responsabile delle vendite; rimarrà nella ditta fino al 1946.
1913: Viene costruito uno stabilimento di maggiori dimensioni.
1914: viene commercializzato il primo orologio da tasca della manifattura che integra una bussola.
1917: La ragione sociale della ditta cambia in “Recta SA, Fabrique d’Horlogerie”.
1920: Gli orologi Recta vengono pubblicizzati per l’elevata precision ed in virtù della certificazione dei cronometri da osservatorio.
A partire dagli anni ’40 la Recta si concentra nella produzione si strumenti di precisione e precisamente bussole che vengono fornite alle forze armate svizzere ed alle organizzazioni giovanili degli scouts.
1941: Recta realizza il suo modello di bussola più celebre: il “liquid filled matchbox”.
Agli inizi dell’attività e fino agli anni ’60, la ditta produceva movimenti molto precisi (come i Cal A, A2, B, B1, BS, C, C3, CA, CA1, CB, CC, E, EA6, F, FC11, G1); alcune fonti affermano che la società ha utilizzato movimenti FHF rivisti negli stabilimenti Recta.
Attualmente tutta la produzione di bussole è demandata alla ditta “Suunto Oy” in Finlandia, ma la casa madre rimane in Svizzera. (fonte: sito ufficiale – ranfft).
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Regnier
1920: Paul Vuillemin e Miss Régnier fondano una fabbrica di orologi a Charquemont, nel Giura francese in prossimità del confine svizzero.
Fin dall’inizio la ditta si specializza nella produzione e nell’assemblaggio di orologi meccanici.
Nel corso degli anni l’azienda ha realizzato 25 prestigiosi modelli, ed ha collaborato con altre ditte come FHF ed ETA per l’assemblaggio di calibri con complicazioni.
1994: Nasce il modello “Cadrage” dedicato alla settima arte (il cinema); la sua cassa perforata come una pellicola cinematografica diventa l’icona della ditta e l’orologio ufficiale del Festival del cinema di Cannes del 1995.
Negli ultimi anni, l’Amministratore delegato Jean-Pierre Vuillemin, che rappresenta la quarta generazione della famiglia Vuillemin-Régnier, guida una ditta che nel 2003 ha attraversato un periodo di crisi particolarmente profondo fino alla messa in liquidazione nel mese di settembre.
La crisi scatenata dalla concorrenza spietata in una fascia media di mercato, peggiorata dal crollo della richiesta sul mercato francese che rappresentava l’85% del fatturato della ditta, non ha scoraggiato Philippe Barro (manager per 15 anni nella ditta Vuillemin-Régnier) e Lance Prebble (manager inglese esperto di strategie di marketing) che attraverso una partnership hanno rilevato l’attività e ne hanno rilanciato l’immagine attraverso la riproposizione del modello “Cadrage” realizzato in più versioni tra cui alcune in metalli preziosi e diamanti sotto il marchio “Regnier Paris 1920”. (fonte: Montre24 - Europastar)
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Revue Thommen
1853: Un gruppo di investitori crea una società per la produzione di orologi a Waldenburg, una zona della Svizzera in cui l’industria orologiera stentava a decollare; anche questa società non subì miglior sorte.
1859: La suddetta attività viene rilevata da Gédéon Thommen, un giovane mercante che cambia il nome della società in “Gédéon Thommen – Watch Makers” e con il marchio “GT” inizia ad immettere sul mercato orologi di grande qualità realizzati con il sistema dei componenti intercambiabili importato dall’America e tanto in voga in quel periodo.
Di quel periodo è un brevetto di Gédéot che semplificava il meccanismo di carica e la regolazione dell’ora.
La società passa dai 4.000 orologi prodotti nel 1870 ai 13.000 realizzati nel 1890.
Questa crescita è dovuta anche all’impegno della ditta a produrre calibri in proprio così da diventare sempre meno dipendenti da fornitori esterni.
Dal 1875, la società commercializzava due tipi di movimenti: un tipo con scappamento cilindrico ed un secondo con scappamento a leva.
Nel 1885 è stata brevettata un’invenzione montata sul modello “GT Springeruhr" dotato di un moderno indicatore meccanico digitale. Gédéon fu imprenditore lungimirante: cofondatore del giornale locale di Waldenburg e promotore della realizzazione della ferrovia a scartamento ridotto di Waldenburg inaugurata nel 1880.
1905: Dopo la morte di Gédéon Thommen, suo figlio Alphonse fonda l'azienda "Thommens Uhrenfabriken AG".
Gli orologi “Revue” prodotti in questo periodo con tecniche di produzione all’avanguardia, riscuotono un lusinghiero successo tra gli esperti.
Cresce la richiesta di orologi da polso e la ditta apre due nuove sussidiarie a Gelterkinden e Langenbruck ed un nuovo stabilimento di produzione a Waldenburg.
La svalutazione monetaria in molti paesi associata alla profonda crisi economica dell’inizio degli anni ’30, in concomitanza con la produzione di massa che ha contribuito a svalutare la produzione orologiera elvetica, ha provocato non pochi problemi all’industria orologiera di Waldenburg.
Nonostante ciò il reparto di ricerca e sviluppo della “Thommens Uhrenfabriken AG”, ha continuato a sfornare innovazioni durante un periodo di crisi.
Verso la metà degli anni ’30, la società produce anche strumentazione per aerei; in quel periodo viene cambiata la ragione sociale in “Revue Thommen”.
Fino al 1961 la società produce circa 100 calibri diversi; anche negli anni successivi si procede con la creazione di nuovi movimenti ordinati con le lettere dell’alfabeto in ordine crescente di dimensioni, ma la produzione va gradualmente scemando fino agli anni ’90 durante i quali i calibri prodotti vengono assemblati con componenti rimanenze di magazzino.
Gli orologi Revue Thommen vengono prodotti, all’interno della holding MSR, dalla ditta “Vulcain & Studio” con sede a La Chaux-de-Fonds, ma nel 2000 la Vulcain & Studio cessa l’attività.
Tuttavia grazie alla lungimiranza della holding MSR ed a un accordo con la “Grovana Uhrenfabrik AG”, storica e solida società orologiera dotata di una capillare rete di punti vendita, il marchio Revue Thommen è tornato ad essere largamente commercializzato in tutto il mondo. (fonte: Sito ufficiale)
Sito ufficiale
Roamer
1888: Fritz Meyer, allora ventinovenne, inizia la sua attività a Solothurn, un piccolo borgo a metà strada tra Berna e Bienne; la ditta che impiega 6 dipendenti, produce per la rivendita un solo prodotto: scappamenti a cilindro.
1897: La qualità dei prodotti è tale che in breve i dipendenti diventano 60; in quell’anno viene prodotto il primo calibro parzialmente prodotto dalla ditta, il Cal 38 (in onore all’età di Meyer).
Si tratta del primo tentativo di abbandonare l’assemblaggio di orologi per altre ditte cominciando a produrre orologi in proprio.
1900: Viene registrato il marchio “Femina” con cui ovviamente vengono commercializzati modelli di orologi da donna.
1903: Viene registrato il marchio “Moles”.
1904-1905: Nel 1904 l’azienda arriva a festeggiare l’assemblaggio dei suoi primi 500.000 orologi; i tempi sembrano maturi per un ulteriore salto di qualità.
Con l’arrivo nella ditta dell’orologiaio Johann Stüdeli, la nuova società "Meyer e Stüdeli" inizia ad assemblare i suoi primi orologi che montano i calibri MST completamente realizzati in-house.
Negli anni seguenti la società riscuote sempre maggiore successo per merito di prodotti qualitativamente buoni commercializzati a prezzi concorrenziali.
1906: L’attività che ora conta 120 dipendenti, apre un nuovo stabilimento capace di occupare fino a 300 lavoratori.
1907: La società comincia a produrre i primi scappamenti a leva che vanno ad affiancare la produzione gli storici scappamenti a cilindro.
1908: Inizia la produzione in proprio di ingranaggi e pignoni.
1909: Il mercato della società si espande nel Regno Unito dove viene fondata la società “The Medana Watch Co” da Leo Meyer figlio di Fritz; questa società fu guidata da Leo Meyer fino al 1915 quando gli subentrò il fratello Charles che gestì l’attività fino al 1945.
1923: La "Meyer e Stüdeli", con i suoi 1.200 dipendenti realizza in-house circa 1.000.000 di orologi ogni anno producendo in completa autonomia casse e movimenti; gli orologi vengono commercializzati attraverso i marchi “Medana” e “Roamer”.
1932: La società inizia la produzione su vasta scala di quadranti; viene inoltre progettata e realizzata una nuova cassa con ottime doti di impermeabilità.
1945: Il mercato continua ad espandersi e la "Meyer e Stüdeli" apre un ufficio commerciale a New York.
1952: L’azienda cambia nome e nasce la “Roamer Watch C. SA”.
1953: Nasce il modello “Anfibio” che diventerà l’icona della ditta.
1972: In assoluta controtendenza, durante la crisi dell’orologeria meccanica la Roamer inizia a produrre i suoi primi modelli al quarzo riscuotendo ampi consensi e riuscendo in un primo momento a mantenersi a galla sui mercati.
1974: A coronamento della saggia politica aziendale, questo è l’anno in cui la società raggiunge il proprio record di vendite riuscendo ad esportare 250.000 orologi (mod. Anfibio) nella Repubblica Popolare Cinese.
1975: Dopo il successo del 74, la crisi raggiunge il suo apice e sommerge anche la Roamer.
Fra l’inizio degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, la società tenta con ogni mezzo di sopravvivere mantenendo identità ed indipendenza.
1983: La Roamer confluisce per un breve periodo nel gruppo svizzero ASUAG.
1985: Il signor Leval rileva l’azienda ridandole autonomia e salvandone gli archivi storici che rischiavano di andare irrimediabilmente perduti.
1993: La comparsa sulla scena di nuovi partner economici, consente alla società di rilanciare il marchio Roamer sui mercati internazionali.
1994: La Roamer viene rilevata dalla Chung Nam Corp di Hong Kong.
2002: Negli archivi della Roamer, viene riscoperto il progetto di un calibro disegnato negli anni ’40; il progetto viene sviluppato da uno staff di tecnici che, recuperando il know-how della storica manifattura, dà nuova vita all’azienda.
2003: Nasce la collezione “Competence”, così chiamata perché funge da anello di congiunzione tra la nuova società ed il retaggio storico tra una delle più celebri manifatture di orologeria della Svizzera dei primi anni dello scorso secolo.
2009: Il gruppo SWATCH acquisisce il 50% del pacchetto azionario della Roamer e, in collaborazione con la Chung Nam Corp distributrice e comproprietaria dell’azienda, contribuisce al rilancio del marchio sui mercati internazionali.
2010: Nuove collezioni arricchiscono il catalogo Roamer; i modelli Swiss Elegance,  Saturn, Pure e R-Line 715 rappresentano la sintesi tra tradizione ed avanguardia.
2013: La produzione attuale, oltre alle collezioni sopra citate, comprende numerose altre linee: Ceraline, Dreamline, Limelight, Searock, Rockshell, Vanguard, Elements, Ares, Odeon, Supernova, Trekk Master, Slim-line, Galaxy, Preview, Superior, Osiris, Mercury, Mustang, Saturn, Stingray, Mechaline e Venus. (fonte: grifone66 su vetro plastica.it - sito ufficiale - roamer-watches.info).
Sito ufficiale
Robert & Fils
1630: Abraham Robert, viene incaricato dalle maestranze di Le Locle di revisionare l’orologio della torre; si tratta di un documento che certifica come, il capostipite della famiglia Robert, possa essere considerato uno dei primi orologiai che la Svizzera possa vantare.
1725: Josuè Robert viene nominato “orologiaio del re” da Friedrich Wilhelm Re di Prussia.
Fin dall’inizio dell’attività la ditta si è dedicata alla progettazione e realizzazione di calibri per orologi e nel corso di quasi 400 anni, la famiglia Robert ha creato centinaia di movimenti meccanici per l'industria orologiera.
1821: Jacob Robert-Tissot entra nel consiglio di amministrazione della fabbrica di movimenti creata a Fontainemelon nel 19° secolo in virtù del suo matrimonio con Melanie Humbert.
Le sue idee danno impulso alla ditta e la fanno crescere. 
1825: Jacob, assieme a Julien Benguerel, fonda la più antica produzione mondiale di movimenti di orologi tascabili "Robert et Cie"; questa attività è sempre rimasta nelle mani della famiglia Robert fino al 1981.
1927: I discendenti di Jacob danno un nuovo nome alla fabbrica di movimenti che diventa: “Fabrique d’Horlogerie de Fontainemelon”.
2002: Gilles Robert, dopo 10 generazioni, riprende la tradizione familiare dando vita ad una serie di creazioni a tiratura limitata realizzate con i calibri “Robert” restaurati sapientemente e montati in casse realizzate artigianalmente.
Attualmente sono in produzione due modelli:
1) Il modello “Marquise Liberty”, realizzata in 20 esemplari monta rari calibri “Robert” a 17 rubini e 21.600 alternanze/h, costruiti negli anni 60’-70’; i quadranti sono realizzati con una particolare tecnica di smaltatura “Champlevé” un'antica tecnica di decorazione a smalto, secondo la quale delle incisioni vengono scavate sulla superficie di un oggetto metallico e riempite di smalto vitreo.
Il pezzo viene poi cotto fino a quando lo smalto si scioglie e una volta raffreddato viene levigato e lucidato. 
Le parti incise della superficie originale trattengono una parte dello smalto dando vita al disegno che risalta sulla superficie non incisa che fa da sfondo neutro.
La cassa è realizzata in metallo prezioso e diamanti.
Tutti i calibri sono decorati con incisioni realizzate a mano.
2) Il modello “The Brigand's Rest”, orologio automatico prodotto nel 2011 in esemplare unico, con calibro “Robert 5 fasi”; il quadrante in oro giallo è smaltato con la tecnica ad alta temperatura “Grand feu”; l’automatismo è assicurato da una massa in oro con escursione lineare a doppia cremagliera.
La cassa così come la massa dell’automatismo è realizzata in oro 22K.
(fonte: sito ufficiale – Montre24 – Swisstime)
Sito ufficiale
Rodania
1930: la Rodania viene fondata da Hans Baumgartner nel piccolo villaggio di Lengnau in Svizzera.
La ditta gode di buona reputazione per la qualità dei suoi orologi da tasca e per la produzione di calibri sottili.
1947: La qualità riconosciuta dei prodotti Rodania, consente alla ditta di aprire nuovi mercati sia in America che in altri Paesi europei quali il Belgio ed il Regno Unito.
1951: La società passa sotto il controllo di Manfred Aebi, un giovane svizzero emigrato in Belgio che sposta il quartier generale della Rodania al centro di Bruxelles.
1954: Inizia il connubio tra Rodania e ciclismo: la società sponsorizza la corsa Liegi-Bastogne-Liegi così come altre gare ciclistiche di grande rilevanza.
1964: Il capo esploratore della sesta spedizione belga nell’Antartico, diretta verso la base “Re Baldovino”, porta al polso un orologio Rodania.
1967: Le aumentate esigenze produttive costringono al cambio di sede che si sposta in una sede più spaziosa a Wemmel vicino Bruxelles.
All’inizio degli anni ’70, la famiglia Aebi riesce a traghettare felicemente la Rodania attraverso la rivoluzione del quarzo, facendone addirittura una attività di rilievo nell’area del Benelux.
1972: L’anno in cui Eddy Merckx diviene testimonial del marchio; in quell’anno la società dedica una intera collezione al tre volte campione del mondo (e sportivo dell’anno).
1989: Il nuovo testimonial della Rodania diventa Thierry Boutsen, pilota belga di formula 1 e tre volte vincitore del Grand Prix.
All’inizio degli anni ’90 una nuova crisi si abbatte sull’industria orologiera svizzera e la sede di Grenchen rischia di fallire; la chiusura viene scongiurata dall’acquisto del marchio e dei diritti d’autore da parte della famiglia Aebi.
Negli anni successivi la società, già leader in Belgio, acquista nuove quote di mercato consolidando le sue posizioni.
1995: Viene aperta una nuova sussidiaria in Francia.
2001: Rodania viene scelta come cronometrista ufficiale della Parigi-Dakar; nello stesso anno si festeggiano i 50 anni dalla creazione della filiale belga divenuta quartier generale.
Negli anni seguenti la società viene acquistata dal “BV Capital Partners”, un gruppo di investitori belgi e olandesi.
2008: Esce sul mercato la collezione “Swiss Chic” che riscopre le origini del marchio.
2010: in occasione dei festeggiamenti per gli 80 anni dalla creazione del marchio, la Rodania riprende la commercializzazione di orologi automatici.
2011: Proseguendo sulla strada del recupero dei calibri automatici, tali movimenti vengono introdotti anche nella linea “Mystery Ceramic”.
2012: Lancio della campagna pubblicitaria “(RE)take time”.
Nel corso dei suoi 80 anni di storia, la Rodania ha registrato numerosi marchi con cui ha commercializzato i suoi orologi in molteplici mercati: Aircraft, Al-O'-Matic, Aquaseal, Arbor, B.A.F., Baco, Belista, Bendix, Berkley Super, Bonheur, Callima, Clandor, Coast-Light, Cobet, Cosmopolitan, Datofonic, Datoscope, Datoscrope, Dendra, Disco-Lux, Discodatic, Discoline, Discomatic, Discomatic King, Discomatic Precision, Discomatic Prince, Discomatic Queen, Ditosa, Dreamatic, Dreamline, Electrodrive, Epimetria, Flair, Flighttester, Flott, Flytester, Giro, Gravis, Hesso, Himalaya, Hobby, Idyl, Jewel, Joba, Masterpiece Jubilee, Modica, Monaseal, Moonjet, Moonmaster, Najmed Elsabeh, Oracle, Poltimer, Reigning Monarch, Rocar, Tortoise, Rodaco, Rodan, Rodana, Rodanajewel, Rodanex, Rodania, Rodanius, Rodantime, Rodanus, Rodasa, Rodastar, Rodaswiss, Rodavil, Rodectron, Rodial, Roditta, Rodona, Rodopis, Rodos, Rodress, Rollsmatic, Ronada, ROT, Seasport, Second-O-Meter, Serpentine, Sewaro, Snob, Sport Master, Sportmaster, Superflat, Tomorrow, Waterman, Winnetou, World Star, Zone-X. (fonte: sito ufficiale – Wikipedia –  orologi.forumfree.it).
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Rotary
1895: Moise Dreyfuss apre la sua fabbrica di orologi a La Chaux de Fonds.
Fin dalla sua nascita, la ditta si muove la direttiva per la quale si impegna a fornire il miglior prodotto con il miglior rapporto qualità/prezzo.
Il successo dell’azienda porta alla sua graduale crescita.
1920: I figli di Moise, Georges e Sylvain Dreyfuss, aprono un ufficio vendite in Gran Bretagna ed iniziano l’importazione degli orologi di famiglia.
1925: Nasce il logo ufficiale della Rotary: una ruota alata.
1934: La Rotary lancia il suo primo modello antiurto realizzato con tecniche innovative.
1940: Sulla scorta delle doti di robustezza e precisione i nuovi modelli antimagnetici vengono scelti dall’esercito britannico.
1942: Rotary commercializza il suo primo modello a carica automatica.
1958: La ditta produce una serie commemorativa di orologi dedicata alle varie tappe di crescita dell’azienda.
1960: Vengono istituiti corsi di formazione ed aggiornamento professionale all’interno dell’azienda.
1973: Rotary produce il suo primo movimento al quarzo.
1979: le redini della ditta passano nelle mani di Teddy Dreyfuss.
1987: E’ il momento della quarta generazione dei Dreyfuss: Robert, pronipote di Moise entra a far parte dello staff aziendale.
2000: L’ufficio centrale della Rotary viene trasferito nei nuovi locali a Regent Street a Londra.
2001: La sede svizzera della Rotary si sposta nella nuova sede di Neuchâtel.
2005: Viene lanciato sul mercato il “Dolphin Standard”, modello impermeabile.
2006: Inizia la commercializzazione del modello “Rotary Round Revelation”, orologio reversibile fornito di due movimenti e due quadranti, che porta la ditta ad entrare nel novero delle “superbrands”.
2007: Rotary riceve lo status di superbrand per il secondo anno consecutivo in concomitanza con il lancio della collezione “Rotary Rocks” arricchita di diamanti.
2009: Vengono introdotte due importanti iniziative: il nuovo standard di impermeabilità e la garanzia a vita; vengono inoltre lanciate due nuovi modelli: il “Rotary Aquaspeed” ed il “Rotary Les Originales”.
Attualmente la società è principalmente britannica anche se la ditta è iscritta alla Federazione dell’Industria Orologiera Svizzera e mantiene la sua sede di Neuchâtel.
Commercializzato in 35 Paesi, il marchio Rotary produce svariate linee di orologi di cui alcune di alta classe commercializzate con il marchio "Dreyfuss & Co", ed altri modelli più a buon mercato realizzati con movimenti giapponesi o cinesi che vengono reimportati in Svizzera dopo l’assemblaggio e contrassegnati come swiss-made.
(fonte: Sito Ufficiale – Wikipedia).
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