Gli orologi meccanici
Links, cataloghi e storia delle maisons

Homepage Storia Links Cataloghi Galleria Contatti


A

A. Lange & Sohne
L’azienda “A. Lange & Söhne” nasce a Glashütte, in Germania, nel 1875 grazie alle doti in orologeria di Ferdinand Adolph Lange e ai suoi figli Richard e Emil, che ne ereditano la professione unita alla passione. La scelta del nome risale invece al 1868.
La celebre maison ricorda il 1898  per l’ordine di un magnifico orologio da tasca (foto presente sulla homepage) effettuato da Kaiser Guglielmo II per farne omaggio  al sultano ottomano Abdul Hamid II, attualmente questo orologio è esposto in un museo di Istanbul.
Nel 1900 Emil Lange presenta all’Esposizione Universale di Parigi il suo Centennial Tourbillon , orologio che, novant’anni dopo, verrà battuto all’asta per 1,5 milioni di dollari.
Durante gli ultimi giorni della seconda Guerra Mondiale, la maggior parte degli edifici produttivi dell’azienda sono rasi al suolo da un bombardamento aereo russo.
L’azienda viene confiscata ed espropriata dal regime comunista e Walter Lange è costretto ad abbandonare la sua patria.
Solo negli anni Novanta, con l’unità della Germania, ritornerà  a Glashütte dove, incorporando Lange Uhren GmbH, registrerà di nuovo il tradizionale marchio “A. Lange &  Söhne”.
I primi orologi della nuova era debuttano nel 1994 al Palazzo di Dresda: Lange 1, Tourbillon “Pour le Mérite”, Arkade e Saxonia.
A questi si aggiungono nel 1997 i modelli Langematik, nel 1999 Datograph e nel 2000 Lange 1 Tourbillon.
Il nuovo millennio inizia anche con l’acquisizione del marchio da parte del Gruppo Richemont e continua con la creazione dei nuovi modelli: Langematik Perpetual (2001),  Lange 1 Moonphase (2002) e Lange Double Split nel 2004.

Sito ufficiale
Wikipedia
International watch club
The watch press
Keith Strandberg
St. Maarten
A blog to read
Hodinkee
Fondation de la haute horlogerie
Watch talk forums

Aegler

Jean Aegler, un noto orologiaio, fondò la ditta Aegler in Svizzera nel 1878.
Fin dai primi anni del '900, la Aegler è legata alla Rolex (marchio non registrato come tale fino al 1908); la collaborazione tra Hermann Aegler (figlio di Jean) e Hans Wisdorf, ottiene un ottimo riscontro di mercato.
Dal 1913 la Rolex (il cui nome deriva da hoROLogy EXcellence), cresce parallelamente alla Aegler mantenendo contatti proficui fino agli anni '50.
Fino al 1966 il nome della Aegler compariva assieme al marchio Rolex; a partire da tale data, fu eliminato.
Oggi, questa tradizione di eccellenza continua con artigiani esperti che utilizzano le più moderne tecniche di produzione, precisione ed assemblaggio.
Valenti orologiai addestrati in Europa ora assemblano i prodotti Aegler il cui marchio è attualmente registrato negli Stati Uniti.
Gli artigiani Aegler hanno praticato la loro arte orologiera in America dal 1974.
Formatosi nelle tradizioni del vecchio continente, e utilizzando le tecniche di produzione più moderne e precise, le tolleranze sono mantenuti entro pochi decimillesimi di pollice, garantendo durata, affidabilità e precisione.
I movimenti meccanici svizzeri sono controllati in fabbrica per garantire uno scarto massimo di un minuto al mese.


Sito ufficiale
Network54

Agassiz Watch Co. (Longines)

Nel 1832, Auguste Agassiz entra nel mondo dell'orologeria associandosi ad un comptoir orologiero (termine svizzero per indicare un laboratorio di produzione e rivendita di orologi) situato a Saint-Imier.
Ben presto, Agassiz assume il controllo dell'azienda ribattezzandola "Agassiz & compagnie".
All'epoca la maison realizza segnatempo con il metodo dell'établissage, secondo il quale il lavoro viene eseguito a domicilio, e sviluppa relazioni commerciali che le permettono di vendere i propri orologi in altri continenti, in Nord America in particolare.
Intorno al 1850 circa Ernest Francillion, nipote di Agassiz, assume la direzione dell'azienda per conto dello zio, costretto per motivi di salute a delegare le proprie responsabilità.
Francillion continua a portare avanti le attività dell'azienda, concentrando i propri sforzi sulla produzione di orologi standard con l'intento di aumentarne la produzione.
Nel 1862 Francillion dà il proprio nome alla maison, ma rimane sotto gli auspici dello zio registrando l'azienda con il nome di "Ancienne Maison Auguste Agassiz, Ernest Francillon, successeur".
Francillon riflette immediatamente sulla possibilità di migliorare i metodi di fabbricazione impiegati a quell'epoca dall'industria orologiera della regione del Giura.
Il sistema dell'établissage si caratterizza per la grande divisione del lavoro all'interno di una rete di artigiani operanti singolarmente e altamente specializzati.
A governare questo diffuso sistema di produzione sono i fabbricanti di orologi che, come Francillion, sono proprietari di un comptoir orologiero.
Il fabbricante distribuisce il lavoro da realizzare tra gli artigiani indipendenti, coordina la produzione e si occupa di commercializzare il prodotto finito.
Quando riprende la guida dell'ex comptoir Agassiz, Francillion è consapevole delle carenze produttive inerenti al sistema dell'établissage e cerca una soluzione per limitarne gli effetti negativi sulla produzione.
Le conclusioni raggiunte lo spingono a cercare di formulare un nuovo metodo di produzione basato su due strategie principali: la concentrazione geografica del lavoro (che all'epoca era disperso secondo il sistema dell'établissage) e l'impiego di metodi di produzione meccanici allora in fase di sviluppo.
Nel 1866 Francillion acquista un antico mulino situato nella località "Les Longines" (i prati allungati) sulle rive del fiume Suze, nella valle di Saint-Imier, con lo scopo di crearvi una fabbrica di orologi che riunisse sotto lo stesso tetto alcuni degli artigiani affiliati al suo comptoir.
Il semplice raggruppamento di operai specializzati in determinate operazioni di assemblaggio del movimento non basta però a migliorare il processo di produzione dell'établissage, e Francillion esplora allora anche le possibilità offerte dalle macchine utensili.
La meccanizzazione della produzione, all'epoca sconosciuta agli orologiai della regione, è la chiave dell'orologeria elvetica della seconda metà del XIX secolo e Francillion è considerato uno dei pionieri in questo campo.
Francillon utilizza questi macchinari per la produzione di alcuni componenti del movimento, ma la sua aspirazione principale è quella di riuscire a realizzare delle ébauche, modelli della struttura alla base del movimento.
La possibilità di realizzare con una macchina utensile tali prototipi è un elemento strategico essenziale della produzione orologiera, poiché permette da un lato di sviluppare i propri calibri e dall'altro di liberarsi in parte dalla dipendenza dai fabbricanti che forniscono l'ossatura del movimento all'intero settore orologiero del Giura.
Per sviluppare le macchine necessarie alla produzione, Francillion sollecita l'assistenza di un giovane ingegnere di cui è parente, Jacques David, che assieme all'esperto orologiaio Edouard Châtelain si occupa di adattare i processi meccanici al programma di produzione stabilito.
Nel 1867, Francillion può presentare il primo calibro interamente progettato a Les Longines, il 20A, un movimento meccanico con carica a pendente.
Questa creazione viene premiata in occasione dell'Esposizione Universale di Parigi.
Al contempo, Francillion avvia un ampio progetto di sviluppo di calibri che adatta alla nuova ed ambiziosa impostazione produttiva.
Questa ricerca attorno al movimento continua fino alla fine del XIX secolo e prosegue durante il primo trentennio del XX secolo, nonostante la morte del fondatore della fabbrica Longines.
Nel 1878 Longines produce un calibro dotato di un meccanismo cronografico semplice, il 20H.
Questo movimento rappresenta il primo dispositivo realizzato da Longines in materia di cronometraggio, campo nel quale il marchio investirà notevoli risorse durante tutto il XX secolo. (fonte sito Longines)

Sito Longines

Alpina, Union Horlogère
Right from the very beginning Alpina has been associated with innovation, and our beginning goes as far back as 1883.
Whether it was an innovative way of working or introducing quality criteria to adhere to before anyone else, Alpina has always been looking for ways to improve.
This is still true today, where we make great watches to the most exacting standards of haute horology, offering extraordinary value for money.
The story of Alpina starts at the end of the 19th Century when Gottlieb Hauser founded the Swiss Watchmakers Corporation with other independent watchmakers of the region.
Initially it was to purchase watch components and to organise the manufacturing but Alpina soon started developing and making our own calibres.
In 1901, the name ‘Alpina’ was registered and appeared for the first time, but only on high end watches.
Very soon Alpina was being sold internationally and at our height had nearly 2000 outlets all over the world selling our watches, an exceptional figure for those days.
It is no exaggeration to say that Alpina was one of Europe’s leading watchmakers.
Part of the reason for this success, other than the rigorous dedication to design and quality, (values that still hold true today), was the introduction in 1938 of the Alpina 4.
The number ‘4’ stood for the 4 core principles that each watch in the series had to have: anti-magnetism, water-resistance, anti-shock and in a stainless steel case.
These principles gave a theme to the watches and can be said to have pointed the way to the development of what was to be the continued success of the company up until the 1970s.
It was the so-called ‘Quartz Crisis’ that either sounded the death knell for many companies or meant the creation of major groups.
The emergence of cheap, mass-produced and, above-all, impersonal, watches also nearly meant the end for Alpina.
However, despite everything, Alpina hang tough and was revitalized in 2002 and the comeback was on.
Working round the clock, a new collection was made ready for the BaselWorld show in 2003, where the models, whilst remaining true to the heritage of Alpina, were, never-the-less, resolutely modern.
In 2006, Alpina made one more move in its journey towards the future when we moved to our new, purpose built manufacturing site in Geneva, Switzerland, one of the spiritual homes of watch making. (fonte sito Alpina)



Altus
The 100 percent Swiss-owned company, Altus Uhren Holding AG, will betaking over the long-established watchmaking company Glycine Watch SA from 1 April 2011.
The new CEO will be Stephan Lack. He believes in the importance of continuity.
The owner of Glycine, Katherina Brechbühler, has decided to hand the company over to a new owner and to alter her career path.
The new owner will be the company Altus Uhren Holding AG, based in Muri near Berne.
This company is entirely Swiss-owned.
Stephan Lack, Chairman of the Board of Directors and majority shareholder of Altus Uhren Holding AG, will be taking over as CEO of Glycine Watch SA on 1 June 2011.
Stephan Lack comes from Berne and is an economist and marketing specialist with an indepth knowledge of the watchmaking industry.
He lived in Asia for nearly ten years, where he successfully built up the distribution of well-known Swiss watch brands in China, Southeast Asia and Japan.
Stephan Lack has a great deal of experience in product development and brand management which Glycine will be able to benefit from.
"Glycine is a fine, authentic brand with a high level of expertise and a large following of fans and collectors," said Stephan Lack.
"We believe in the importance of continuity with regard to brand development and see great opportunities in the careful expansion of international distribution.
" Both Katherina Brechbühler and her father Hans Brechbühler, who passed away last summer, have shaped the development of Glycine over the last 20 years with Katharina responsible for some distinctive watch creations.
She will remain with Glycine at the request of the new management, focusing particularly on the creative side.
"I am delighted that we have been able to find an independent Swiss successor in Stephan Lack and Altus Uhren Holding AG − this company will undoubtedly strengthen Glycine's future development," said Katherina Brechbühler. (fonte The Watch Forum, Trusted Watch)




Angelus

The Angelus Watch Company began life in 1891, started by two brothers in the Swiss village of Le Locle, home of many famous watch brands.
The Stolz brothers incorporated many advanced mechanisms into their watches at an early stage and because of their ingenuity, won many prizes for excellence.
Producing both wrist and pocket watches, the company soon established itself as a major force in horological circles.
Their innovation continued throughout the next thirty years, and just before WWII they introduced a wrist watch that was somewhat rare at the time, a chronograph named the Chronodato.
The company fitted the movement into many different styles of case and due to its accurate performance it became the company's top selling timepiece.
Angelus was certainly not afraid to make bold decisions and in 1957 they embarked on what would be their most ambitious project to date, an automatic wrist watch nicknamed the "Tinkler" with a quarter-repeating complication.
The watch was finally completed, but only a very small number were ever manufactured; in the order of 100.
The process had proved to be somewhat more complex and expensive than the company thought, and the resulting cost of the watch proved to be a major hurdle.
Few were sold and the watch was withdrawn from sale.
Angelus continued its production of fine quality watches through the decades and in 1978 made another exceptional timepiece; a five-minute repeating wrist watch.
Whether the company knew that its days were numbered when it produced this watch we may never know, but the age of the quartz watch was approaching.
As with any company, without adequate financial backing eventually something has to give.
For Angelus the increase in popularity of quartz watches proved disastrous and the company closed its doors in the early 1980s.
(fonte Hodinkee)



Appella
Gli orologi Apella combinano elementi di design classici e moderni per coniugare ingegnosamente tradizione e moda. Apella produce grandi capolavori dell'arte orologiera.
L'azienda è stata fondata nel 1943 nel Nord-Ovest della Svizzera, nel Canton Giura.
La società Apella  Sarl è stata fondata da un leggendario orologiaio svizzero Paul Glocker, presidente del gruppo  Ebosa. Paul era nato nella città di Rheine.
Aveva acquisito grande padronanza delle sue capacità orologiere, lavorando come insegnante di meccanica e ha anche studiato progettazione, regolazione e di produzione di ovimenti nella fabbrica Baumgatner. Paul si guadagnò in breve tempo la fama di esperto abile nell’arte orologiera.
Divenne sempre più sicura di sé dopo aver fondato il gruppo Embosa nel 1925 e la sociatà Montres Apella   Sarlnel 1943.
Montres Appella Sarl ha la sua sede centrale a Ginevra, in Svizzera, e il marchio è attualmente registrato in 70 paesi del mondo.
Poco dopo il suo inizio gli orologi Appella sono stati introdotti nel distintivo, orologi di lusso selettiva mantenendo al passo con la moda, pur mantenendo la tradizione convenzionale svizzera.
Appella appartiene alla categoria "Select & élite" di produttori di orologi svizzeri che producono oro massiccio 18 carati, diamanti e orologi meccanici di fascia alta.

L'azienda ha un vasto assortimento: circa 200 modelli di orologi da uomo e da donna.
Ogni modello dispone di 9 varianti di colore. La società ha creato decine di combinazioni, grazie a diverse varianti di bracciale e combinazioni dei colori dei quadranti.
Il marchio  Apella è uno dei più prestigiosi della Svizzera, nella produzione di cronometri certificati. Ogni movimento cronografico ha un certificato personale (COSC).
La società ha creato l'orologio d'oro più sottile del mondo. E 'stato presentato ufficialmente il 6 novembre 2005.
Il marchio  Apella presenta una collezione classica, in possesso di elevate specifiche tecniche, design elegante, prezzo accessibile e di qualità impeccabile.
Con la sede centrale a Ginevra, Svizzera. Appella mantiene filiali aziendali a Los Angeles (USA) e Dubai (UAE).

Sito ufficiale
Swisstime
Watcheroo
Ameinfo.com
Montre24
Europa star
Krizzyla
The financial express

Arctos
Il 1 ° aprile 1923 il mercante Philipp Weber, ex-manager della fabbrica Marabu di Tamm e l'orologiaio Jakob Aeschbach fondarono la società di Weber & Aeschbach a Pforzheim.
L'obiettivo: montare orologi da tasca e da polso.
La società aveva come base due spaziose camere mansardate al 6° piano in via Güterstrasse 53. A Pforzheim, famosa per il suo commercio di gioielli, ma che non aveva quasi nessun assemblatore di orologi, Jakob Aeschbach organizzò la formazione di specialisti.
Allo stesso tempo, Philipp Weber concentrò i suoi sforzi per ottenere licenze di importazione per i necessari movimenti per orologio svizzeri.
Alla fine del 1923 quando la moneta tedesca si stabilizzò e fu ancora una volta rispettata all'estero, Philipp Weber fu in grado di riscuotere i suoi primi successi.
WEBER & Aeschbach diventò la prima società con base a Pforzheim per l'importazione ed il montaggio di orologi con movimenti svizzeri.
1930 Philipp Weber poi propose ai suoi colleghi Pforzheim una nuova idea: Fornitura al commercio all'ingrosso di orologi finiti per consentirgli di concentrarsi sulle sue attività commerciali.
Philipp Weber non perse tempo e nel giro di una notte fondò una cooperativa composta da tre gruppi di lavoro di assemblaggio e una fabbrica di casse. 1931: ora la "Pforzheim Collection" era pronta e fu presentata ai più importanti grossisti di orologi tedeschi.
Il successo fu immediato perché la collezione offriva una vasta gamma di modelli attraenti.
La società Pforzheim-based divenne il partner preferito dei grossisti più importanti del settore.
Questo spinse Philipp Weber ad espandere il suo business da assemblatore per le altre società introducendo orologi con il suo marchio, che aveva registrato nel 1924.
Si chiamava "arctos", la parola greca con cui si indicava la costellazione dell'Orsa Maggiore.
1932 Philipp Weber, Jakob Aeschback tecnico esperto di Wilhelm Rentschler fondò la fabbrica Rentschler & CO per la fabbricazione di casse per orologi, soprattutto in oro.
La produzione giornaliera di orologi arctos arrivava ormai a 320 unità.
Nonostante la stretta relazione Philipp Weber con i fornitori di movimenti per orologio svizzeri, incoraggiò la crescita di produttori locali di orologi al fine di liberarsi, almeno parzialmente, dal monopolio svizzero.
A metà 1932, acquisì una partecipazione del 20% della ditta produttrice di movimenti per orologi "UROFA-Glashütte AG" ed fu nominato vice presidente del consiglio di amministrazione.
1943 20 anni dopo la loro fondazione Weber & Aeschbach occupava in tutto 900 persone in otto laboratori di assemblaggio.
1945 Il 23 febbraio ancora alle prese con la seconda guerra mondiale, la città di Pforzheim ha dovuto pagare un prezzo molto alto quando i bombardieri alleati rasero al suolo la città in meno di venti minuti.
WEBER & Aeschbach ha continuato ad esistere solo di nome.
1947 la ricostruzione ha visto il restauro di un buon numero dei preziosi macchinari della fabbrica.
La consorella Steudler A. & CO proseguì a lavorare instancabilmente per la produzione della gamma di prodotti e meccanismi di regolazione.
Il 21 ottobre Weber & Aeschbach fu ribattezzata arctos-UHRENFABRIK PHILIPP Weber.
1956 L’orologio "arctos-Horometer" ore del mondo fece scalpore presso la fiera di Hannover.
Disponibile sia come orologio da tavolo o come orologio da polso automatico, l’arctos Horometer è l'unico orologio che visualizza l'ora esatta in qualsiasi luogo del mondo, non importa dove sei, scrisse  la stampa.
Non solo erano presenti le telecamere della TV tedesca ma anche le telecamere della TV americana diedero risalto all’evento riferendo in merito all'orologio ore del mondo Pforzheim.
Durante la manifestazione fu presentata una nuova linea di orologi: arctos ELITE. Questi orologi erano specificamente destinati ai consumatori più abbienti e offrivano un orologio tedesco di altissima qualità per competere contro marche svizzere nei principali negozi al dettaglio.
1962 il 27 agosto, all'età di 72 anni, Philipp Weber morì.
Werner Weber assunse la gestione dell'impresa e ricevette il sostegno attivo e amichevole da parte dei rappresentanti legali della società e da parte dei dipendenti più anziani.
1971 anni di ricerca trascorsero e il risultato fu un'altra realizzazione sensazionale: l’11 Febbraio, alla presenza della stampa specializzata e dei consumatori, Werner Weber presentò il prototipo del primo orologio da polso al quarzo made in Germany.
1982, basandosi sulla necessità di un orologio di alta affidabilità, il Dipartimento della Difesa tedesco ha commissionato ad arctos la produzione e la fornitura di un cronografo per piloti e comandanti di sottomarini.
L’orologio arctos venne a far parte ufficialmente dell’equipaggiamento standard della NATO e delle forze armate tedesche, con il riferimento della NATO e il numero di fornitura 6645-12-194-8642.
1994 la arctos-UHRENFABRIK PHILIPP Weber era costretta ad uscire sul mercato come tanti altri produttori di orologi.
La società non ha avuto possibilità competere contro la concorrenza schiacciante, che ha conquistato il mercato con orologi digitali da polso a basso costo.
2002 Dorothea Bachmann, una donna d'affari in pensione e appassionata collezionista di orologi, ebbe modo di conoscere Hans IIG.
Il padre del signor Ilg era stato direttore della PHILIPP arctos-UHRENFABRIK WEBER quando il signor Ilg Jr. aveva iniziato la sua carriera come apprendista orologiaio nel 1946.
I suoi 48 anni di esperienza nel campo dell’orologeria lo portarono ad assumere il ruolo di supervisore del controllo di qualità, poi responsabile del reparto - responsabile per l'assemblea - per diventare infine direttore della fabbrica di orologi.
Hans Ilg è stato determinante nella creazione di PARAT consorzio di produttori di orologi Pforzheimer.
Il consorzio comprendeva i seguenti produttori di orologi: Otto Schlund (marca Osco), Paul Raff (marca PARA), Ph. Weber (arctos, marca PARAT), Wilhelm Beutter (BERG marca) Stowa (marchio STOWA).
Il progetto della signora Backmann era quello di continuare la fabbricazione di orologi arctos.
E senza esitazione il signor Ilg offrì il suo impegno a partecipare allo sviluppo sfruttando le sue conoscenze e contatti all'interno dell'industria orologiera Pforzheim.
La fase iniziale della ricostruzione del arctos orologi ELITE era cominciata.
2004 81 anni dopo l'azienda WEBER & Aeschbach è stata fondata a Pforzheim, la arctos Präzisionsuhren e K. è stata ristabilita in Aarbergen, un piccolo paese vicino a Pforzheim, con tutti i necessari requisiti finanziari e tecnici. 
La nuova linea di orologi ha rapidamente guadagnato popolarità tra gli appassionati della gamma World Watch con l'introduzione di questi nuovi modelli: arctos ELITE fieldwatch NATO, Marine Diver, Nero-Wave, e la NATO GMT. 2007.
Proseguendo sulla strada dell'innovazione, arctos è la prima società tedesca a introdurre un orologio automatico realizzato con ossido di zirconio (ZrO2), high-tech in ceramica e titanio

Sito ufficiale

Armin Strom
Lo sviluppo di un orologio è preceduta da un 'idea. Abbiamo a lungo sognato di costruire un diverso tipo di orologio.
Noi, Claude Greisler e Serge Michel, stiamo forgiando un percorso insieme con Armin Strom che è diverso ma non si distanza in alcun modo dalla classica orologeria.
Dal momento che i classici scheletrati e orologi incisi sono prodotti da più di 30 anni da Armin Strom, un orientamento moderno dell'idea fondamentale è quella di essere vissuto con la nuova etichetta: la creazione di un orologio dinamico con una forte identità.
Abbiamo sviluppato un concetto che gioca con i quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco.
Nel 2008, il modello del regolatore è stato il primo orologio a essere basato su questo concetto.
Nel 2009 ci siamo trasferiti alle nuove strutture ed è stata aperta una fabbrica reale.
In conclusione nel 2009 è stato presentato il calibro ARM09.
A Baselworld 2010 è stato presentato il primo orologio con il nuovo ARM09.


Sito ufficiale
Watchfinder
Trustedwatch
Worldofluxury
Montre24
Google immagini

Arne Jacobsen
Arne Jacobsen era un famoso designer e architetto danese.
Nato nel 1902 a Copenaghen Jacobsen è nato da genitori ebrei e visse lì fino a 20 anni prima di cominciare una vita di viaggi.
Andò a New York per un breve periodo, lavorò in Germania come muratore e studiò disegno in Italia.
Nel 1943 fuggì in Svezia, dove è vissuto in esilio prima di tornare più tardi in Danimarca.
Studiò presso l'Accademia Reale Danese di Belle Arti e la Scuola di architettura di Copenaghen.
Come designer, Jacobsen ha fatto prototipi di mobili, tessuti, carta da parati, argenti ecc
Tra le sue creazioni più famose sono le sedie Egg e Swan Ant.
Come architetto alcune sue opere famose sono la Banca Nazionale Danese e la famosa 1960 Radisson SAS Royal Hotel di 606 camere, che presenta ancora gli accessori originali ed i mobili da lui disegnati.
Arne Jacobsen è stato anche professore presso un'accademia d'arte ed è stato insignito di laurea ad honorem da molte università straniere.
Tra il 1937 e il 1966, Arne Jacobsen ha progettato anche una piccola selezione di orologi per integrare il portfolio già stupefacente di lavori.
Gli orologi Arne Jacobsen includono orologi delle serie 'Municipio', 'Bankers', e 'Romer'.
Senza tempo, sono pezzi classici minimalisti, per aspetto e sono vere e proprie icone del design moderno.


Sito ufficiale
Wikipedia
Scandinavian design

Arnold & Son
John Arnold (1736-1799): Nasce in Cornovaglia, figlio di un orologiaio.
1764: allestisce un laboratorio nella Strand a Londra.
Il dono di un "Minute repeater-ring" a re Giorgio III, gli fa guadagnare l'accesso ai circoli di persone benestanti.
Si unisce al progetto "Longitude Act": trovare un metodo affidabile per calcolare la longitudine in mare per fermare le pesanti perdite marittime e accelerare l'espansione dell'impero britannico.
Specializzazione: Cronometri da marina 1770:
stricter rules decreed for watchmaker-longitude method proposals: 2 identical prototypes and tests both at sea and on land Arnold’s vision, capacità imprenditoriali e tecniche geniali gli forniscono un vantaggio rispetto ai concorrenti, vince pari merito il premio "Longitude".
Il figlio John Roger si unisce all'impresa, studia per un anno con un amico di suo padre a Parigi: A.L. Breguet.
Inventa un rivoluzionario processo di produzione.
Inventa la molla bimetallica.
Inventore del fermo dello scappamento e della sostanziale semplificazione del movimento.
Creatore del prima cronometro da tasca (N ° 36). Arnold & Son diventa di gran lunga il principale fornitore per la Royal Navy.
I cronometri Arnold accompagnarono molti famosi esploratori inglesi: Cook, Phipps, Vancouver, Flinders, Dr. Livingstone, John Franklin, Sir Ernest Shackleton, ecc


Sito ufficiale
The magic of Cornwall

Askania
La nostra storia inizia nel 1871, quando l'inventore Carl Bamberg, un allievo di Carl Zeiss e figlio di un orologiaio, fonda la ASKANIA a Berlino e produce strumenti di precisione per la marina, gli osservatori, la ricerca e le spedizioni.
Una vasta gamma di prodotti di qualità viene sviluppato nel corso degli anni, costantemente a un livello molto più avanti del suo tempo.
Grazie alle straordinarie innovazioni ed alla tecnologia di misurazione estremamente affidabile, la sua compagnia sperimenta una rapida crescita.
Le fabbriche ASKANIA di Berlino finalmente diventano le più importanti aziende tedesche per strumenti destinato all'aviazione.
Negli anni 1930 e 1940 quasi tutti gli aerei erano forniti di strumenti di bordo ASKANIA che sono affidabili con qualsiasi tempo, in qualsiasi situazione e in qualsiasi momento del giorno o della notte.
E i piloti richiesero ben presto un orologio da polso Askania con le stesse qualità eccezionali.


Sito ufficiale
Montre24.com
DeHilster


Atlantic
Nel 1888, Eduard Kummer con una concezione visionaria, fondata nel Bettlach vicino a Grenchen, in Svizzera, la manifattura "EKB" - l'ex fabbrica di orologi Atlantic - con 20 orologiai.
All'inizio del nostro secolo impiegava già 720 lavoratori.
Eduard Kummer era un esponente della vecchia scuola di uomini d'affari, ma al tempo stesso egli era una persona dedicata al progresso industriale.
In principio, "EKB" fabbricava parti di orologi da tasca.
Fino al 1905 gli orologiai ancora dovevano lavorare alla luce di lampade a petrolio, la fabbrica ha dovuto superare la mancanza di fonti di energia con la pura forza dei muscoli dei lavoratori '.
La costruzione della locomobile, una macchina trasportatrice a vapore, ha rappresentato per Eduard Kummer un vero progresso.
Egli credeva in questo tipo di produzione moderna.
Verso i suoi operai, però, il fondatore era piuttosto severo e conservatore: dovevano lavorare undici ore al giorno, sei giorni alla settimana.
I primi orologi da polso sono stati prodotti all'inizio del 20 ° secolo.


Sito ufficiale
Watchuseek
Google immagini

Audemars Piguet
Jules-Luis Audemars (1851-1918) e Edward-Auguste Piguet (1853-1919) sono i fondatori della prestigiosa maison svizzera e avviano l'attività nel 1875 nel loro laboratorio a Le Bressus.
Audemars è maestro nella progettazione dei movimenti meccanici, mentre Piguet si occupa dell’ambito finanziario e commerciale della produzione.
Nel dicembre del 1881, Audemars e Piguet procedono alla fondazione della società “Audemars, Piguet & Cie” davanti a un notaio.
La grande complicazione costituisce da subito la carta d’identità della Maison: nel 1882 realizza un modello da tasca con cronografo sdoppiante, ripetizione minuti e calendario perpetuo; dieci anni dopo, nel 1892, l’orologio Audemars Piguet n. 2416 entra nella storia come primo esemplare da polso dotato di ripetizione minuti.
Nella prima decade del nuovo secolo la manifattura continua a crescere negli affari, nel personale e un ingrandimento dei laboratori diventa ormai necessario.
La nuova fabbrica, inaugurata nel 1907, confina con la sede centrale dell’impresa e può ospitare ben 70 lavoratori.
Questo periodo favorevole sarà destinato a finire con l’avvicinarsi della prima Guerra Mondiale durante la quale la manifattura incontrerà notevoli difficoltà.
Nel 1918 saranno i figli dei due fondatori a portare avanti l’attività, raccogliendone e aumentandone la fama grazie al grande successo ottenuto con gli orologi da polso femminili arricchiti con pietre preziose e gli orologi da uomo con movimenti complicati.
Con l’avvicinarsi del Secondo Conflitto Mondiale gli affari subiscono un nuovo rallentamento, ma la strada per il successo è ormai in discesa e nel 1949 la maison partecipa per la prima volta alla fiera di Basilea.
All’inizio degli anni Sessanta, una nuova era si apre grazie alla nomina di Georges Golay alla direzione generale; dal 1966 al 1987 sarà eletto Amministratore Delegato.
Arriva così, una grande ondata di creatività e innovazione nel design:  rimasto fedele ai complicati meccanismi della produzione storica, attualizzato però da uno sguardo più attento ai tempi e ai gusti che cambiano, al quale viene affiancata una modernizzazione dell’intero sistema distributivo; cambiamenti che fanno guadagnare alla casa un enorme successo internazionale con notevole affermazione sul mercato.
Di questo periodo fanno infatti parte i modelli più famosi: il Royal Oak, con la sua inconfondibile lunetta ottagonale, la cui forma si ispira alle bocche di cannone dei quattro vascelli della HMS Royal Oak, fiori all’occhiello della marina reale britannica, chiamati così in onore della celebre quercia che aveva dato rifugio a re Carlo II d’Inghilterra nel corso di  una tempesta durante il suo esilio.
Nel 1986 crea il primo orologio da polso ultrapiatto con self-winding e tourbillon, nel 1989 esce il primo orologio da polso con un secondo fuso orario e nel 1991 il modello Audemars Piguet Star Wheel caratterizzato dall’indicazione settoriale dell’ora su tre dischi di zaffiro.
Nel 1992 nasce l’Audemars Piguet Foundation, un’associazione che si occupa di preservare le bellezze forestali di tutto il mondo, in ricordo dei meravigliosi paesaggi della Vallè de Joux in cui questa azienda è nata e ha mosso i suoi primi passi.
Per l’occasione viene prodotto in serie limitata il modello Royal Oak Foundation e nello stesso anno prende forma la rivisitazione del famoso “ottagono” attraverso una versione più sportiva, il Royal Oak Offshore.
Un anno più tardi viene fondato l’Audemars Piguet Museum, visitabile su appuntamento, allestito all’interno della sede storica dei fondatori a Le Brassus.
Nel  1996 viene lanciata sul mercato The Millenary Collection, l’inconfondibile serie di orologi a quadrante di forma ovale, di cui diventa testimonial il campione mondiale di scacchi Garry Kasparov al quale verrà dedicato un modello a suo nome.
Dal 1999 la maison si è impegnata nella realizzazione di otto modelli d’eccellenza in un’edizione limitata di venti pezzi ognuno, conosciuti con il nome Tradition of Excellence Collection.
Tra gli orologi della collezione ci sono il Jules Audemars minute repeater e il Jules Audemars dynamograph.
Da sempre affascinata dal mondo della vela, l’Audemar Piguet nel 2000 decide di sponsorizzare il primo team nautico nella storia svizzera a partecipare all’American’s Cup, il “Be Happy”.
Nel 2003 testimonial  della Maison diventa Arnold Schwarzenegger che nel film Terminator 3 indossa il Royal Oak Offshore T3 Chronograph; altro grande successo d’immagine è la vittoria della 31esima American’s Cup, prestigiosa competizione internazionale di vela, da parte del team Alinghi supportato con successo dall’Audemars Piguet che celebrerà il successo sportivo con la creazione del modello Royal Oak City of Sails.
Nel 2004 è la campagna pubblicitaria “Femmes du monde” , tutta rivolta al pubblico femminile ad attirare fortemente l’attenzione: le donne più belle del mondo indossano orologi e gioielli Audemars Piguet.
L’esclusivo self-winding Calibre 3120 e il Dual Time Millenari Maserati creato in seguito al sodalizio sportivo venutosi a creare con la prestigiosa casa automobilistica e in onore del novantesimo anniversario della sua fondazione, vengono presentati al pubblico nel 2005.
Tre nuovi modelli, l’anno seguente, vanno ad arricchire la collezione: il Millenary MC12,  il Cabinet n.5 Tradition of Excellence e il Millenary ladies watch.
Il Royal Oak Offshore Alinghi Team Chronograph è il nuovo modello prodotto  nel 2007, per celebrare l’ennesimo successo ottenuto dal il team velistico di Alinghi.

Sito ufficiale
Wikipedia
Interwatches
Watchtime
Timezone
Watchprosit
Valentin Blank
Google immagini

Auguste Reymond
La storia di Auguste Reymond ha inizio nel 1898, quell'anno un giovane di 27 affitta un piccolo appartamento a Tramelan e assume una manciata di orologiai per iniziare la fabbricazione di orologi che portassero il suo nome.
Fu subito un successo.
Nel 1910 la sua modesta attività era cresciuta in una grande fabbrica che ha impiegato più di un centinaio di persone presso la propria sede.
Auguste Reymond stesso era diventato uno dei pochi fortunati soprannominati i "baroni dell'orologio" nelle montagne del Giura.
I movimenti prodotti dalla A. Reymond, noti per la loro alta qualità e prezzi competitivi, sono stati forniti anche a numerosi altri produttori di orologi e sono diventati famosi in tutto il mondo sotto il marchio UNITAS.
Who bought back whatever could be saved from the disaster and continued to manufacture Auguste Reymond watches, mostly operated by quartz movements as competition dictated, for the last few importers that were still distributing the brand.
E 'solo nel 1989 Auguste Reymond ha realmente celebrato la sua rinascita.
L'azienda è stata poi acquistata da Nitella SA, un'altra fabbrica di orologi situata a Tramelan, Loosli E. Thomas, un giovane di 27 con una laurea in storia dell'arte ed in letteratura francese, lavorando come progettista orologiaio, è diventato il nuovo direttore di Auguste Reymond SA.

La sfida di Thomas Loosli è stata quella di riportare in vita il "buon vecchio" orologio meccanico.
In meno di due anni ha progettato tutta la nuova collezione per Auguste Reymond, che ha caratterizzato esclusivamente orologi meccanici ed è stata posizionata nella fascia di prezzo medio.
In seguito a questo nuovo impulso la Auguste Reymond crea spettacolari orologi con "complicazioni", come ad esempio un sistema automatico di allarme-orologio da polso, un orologio da tasca con ripetizione trimestrale, un regolatore o "orologio medicale".
I vecchi calibri UNITAS sono stati restaurati e utilizzati per le linee di Evergreen, In the Mood e Ballata, tutte prodotte in edizioni limitate e rigorosamente numerate singolarmente.
In dieci anni la piccola azienda di Tramelan ha riacquistato il suo rango tra le principali marche di orologi svizzeri ed i nomi dei modelli di Auguste Reymond, tutti i tributi alla musica jazz, sono diventati riferimenti per gli intenditori di tutto il mondo.


Sito ufficiale
International watch club
Montre24
Watchpedia
Google immagini

Auricoste

Orologiaio della Marina francese, dell'Osservatorio di presidenza francese della longitudine, del Servizio geografico dell'esercito francese e del Conservatorio Nazionale Francese di Arti e Mestieri.
Dalla sua creazione nel 1854, Auricoste è stata strettamente legata alle forze aeree ed alla marina francese. 
La storia dell'azienda le conferisce una posizione unica nel mondo dell'orologeria, dove la bellezza e precisione sono le parole chiave.
I suoi cronografi sono considerati essere dispositivi di cronometraggio di scelta da parte di orologiai esperti ed appassionati di tutto il mondo.
Auricoste continua a fornire la sua perizia artigianale alle principali divisioni delle forze armate navali ed aeree, sia in Francia che all'estero.
Oggi, questa prestigiosa orologeria sta reinventando il leggendario Type 20 e ha aggiunto il nuovo Type 52 al suo catalogo, due cronografi particolarmente sofisticati realizzati nella più pura tradizione storica in modo da fornire la massima soddisfazione per appassionati e collezionisti.
Émile Thomas, il famoso orologiaio e specialista in cronometri da marina, fonda la propria compagnia di orologi nel 1854.
Nel 1889, Joseph Auricoste succedette a E. Thomas.
Egli ha dato il suo nome ed ha dedicato all’azienda la sua esperienza e la sua competenza che sarebbero state presto riconosciute e premiate all'Esposizione Universale di Parigi.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Auricoste ha assunto una dimensione completamente nuova.
In questo momento, Pierre Auricoste, che continuava l'opera di suo padre Joseph, ha cominciato a collaborare con Patek Philippe.
Insieme hanno installato il loro primo time-keeping network (elettro-meccanico) sulle navi da guerra della marina francese.
Il 1950 ha visto l'inizio di un periodo di grande successo nella collaborazione tra Auricoste e l'esercito francese.
Il Ministero della Guerra francese ordinò che i cronografi in uso in quel momento sulle unità militari includessero una funzione flyback ("retour en vol", in francese e "Taylor" in italiano).
"Tipo 20" divenne il nome ufficiale di questo modello.
Quando questo tipo di cronografo è stata imposto da parte dell'Amministrazione, è stata indetta una gara d’appalto tra gli orologiai più esperti.
Auricoste, già noto per la sua affidabilità e la sua esperienza in questo campo, ha ricevuto ordini per più di 2000 cronografi da diverse divisioni della forze aeree francesi e della marina e dal centro francese test di volo.
Anche le più alte Autorità dell’Eliseo e del Senato francese, così come la Marina Mercantile, hanno usato gli eccezionali segnatempo di Auricoste.
La portaerei Foch e Clemenceau, l' Avisos, la fregata 2000, e il sottomarini d'attacco nucleare, tutti appaiono sulla lista illustre di navi da guerra che sono stati equipaggiati con il time-keeping network  di Auricoste.
Attraversando il mondo sulle navi da guerra francese, la reputazione della società orologiera non era più limitata al continente europeo.
Numerosi sono stati gli ordini ricevuti dai corpi militari stranieri.
E anche se è stato sulle onde che Auricoste si è guadagnata gloria e fama, non è passato molto tempo prima che le forze aeree di tutto il mondo cominciassero a dotarsi di dispositivi Auricoste.
Più recentemente, il Ministero della Difesa francese ha ordinato che la sua prestigiosa portaerei Charles de Gaulle venisse equipaggiata con il time-keeping network  di Auricoste, il che rappresenta la prova della rinnovata fiducia dell'esercito francese in questa azienda orologiera.
Da oltre un secolo l'esercito francese pone la sua fiducia in Auricoste, permettendo alla società di rivendicare il titolo molto ambito di orologeria della marina francese.
Oggi Auricoste continua la sua tradizione nel rivisitare i suoi due modelli di punta, la Type 20 e Type 52, che mette d’accordo esperti di orologeria, collezionisti ed  appassionati di orologi militari.


Sito ufficiale


Avia

AVIA was first registered as a brand in Switzerland in 1910.
Until that point, timekeeping was primarily based around pocket or fob watches.
AVIA became an innovator in the development of the wristwatch, a great technical advancement.
The Swiss were justifiably proud of their lead in the manufacture of mechanical watches, and AVIA was one of the Swiss brands that pioneered the development of the quartz watch during the next technical evolution: the electronic era in the 1970s.
The manufacturing principles at AVIA have always been to produce the highest quality at prices that are accessible to the general public.
With this in mind, we have consistently looked for ways of increasing quality and specification while remaining accessible to our customers.
Since 2001, AVIA has belonged to the Fossil Group, a global and multi-channel business that features the Fossil brand.
It sources components from around the world, and is one of the world leaders in the design and manufacture of quality fashion watches.
Making a watch to last, in both appeal and quality is a skill that we have developed over very nearly 100 years.
Beyond the decisions that we make as purchasers, which are often based on feel and appeal, we expect our watches to provide faultless service as timekeepers.
As such, we continue to use the best quality components and materials and are happy to support this with a 2 year guarantee.


Sito ufficiale
Watchuseek


Aviator

The history of the Aviator brand is inseparably connected with this desire and with those who make this dream come true everyday.
We are profoundly inspired by the history of aviation through the details of our Propeller series and the modern speed of aviation with the unparalleled design of our MiG series.
The Mission of the Aviator brand is to not only serve with distinction those who conquer the sky but all those who support them here on earth.
We have built our reputation through years of fulfilling this mission with each generation of Aviator watches.
We proudly present our watches to the most competent testers in the most rigorous conditions – the world’s best pilots from all parts of the world.
It is no accident that Aviator watches design, construction, functionality and ergonomics are reminiscent of airplane dashboard instruments - as Aviator is the official watch of the Russian “Swifts” – among the finest military aerobatics teams in the world.
Aviator is the official timekeeper of the “Swifts” pilots, for whom precision in timekeeping and flawless function is of vital importance.
The team synchronizes its maneuvers in time only with our watches on their wrist.
To meet their exacting standards, Aviator built special, limited edition watches that ultimately became as integral to the MiG 29 Fulcrum jets as their existing dashboard gauges.
There is nothing accidental in our watches.
When flying wing-tip to wing-tip at mach speeds, you can’t afford any accidents.
Every model is the result our designers and engineers working hand in hand with these pilots to ensure we meet their extreme flying requirements.
Only after they have certified the watches as flight ready do we release them to the public.
But Aviator watches aren’t just for pilots.
Their sturdy construction and unmatched styling make them an excellent and affordable choice for watch lovers everywhere, even if they never leave the ground.
It’s no coincidence that the Aviator brand was born in Russia, where pilots are renowned for their courage and skill.

Russia is the world’s largest manufacturer of Aviation wristwatches, with a history going back to 1927 when the Russian government decided to build quality timepieces for its military.
In the decades that followed, the Russian watch industry produced timepieces specifically built to exacting military standards that were not originally available to the public.
The direct descendants of these watches are available today in the Aviator line.
From highly complicated chronographs to big-dialed, easy-to-read timekeepers, the Aviator watch by Volmax is the culmination of three quarters of a century of aviation watch development.


Sito ufficiale


Avionica

Since 1924, The company has earned recognized reputation for its excellence in watch making.
Through all the years, our primary objective has been to offer Swiss precision craftsmanship, timely design and outstanding technology at an affordable price.
The company was found in 1924 in Buttes (Canton Neuchâtel).
The “Val de Travers”, an aesthetic high-lying valley in Switzerland nearby the French border, is well known for watchmakers in the 18th Century.
During the economic crisis in 1923 which Switzerland was also oppressively affected, he founded courage to pioneer as a watch manufacturer.
Already in the initial years we began with the production of wrist-watches and mainly the calibers of FEF - Perseux and FHF.
The vital period began in 1938 with the AS 1130 caliber, later known as “Armed Forced Watch”, acquired highest quality reputation by all countries taken part in the war.
AVIONICA continues this tradition today with the automatic chronograph movement
Valjoux 7750.
The company realized quickly the state-of-the-art in watch-technology.
By 1967, electro-mechanical watches were also part of their watch collection.
Thus in 1972 the collection already carried the first quartz-digital-display and in 1975 the first fully developed quartz-analogue watch.
The AVIONICA collection is presented ,as a new concept line
keeping the high quality and traditional manufacturing of the Swiss watch industry with new designs accomplished with the requirements of the modern top fighter pilots and also keeping the classical pilot watches from world war times.
The designs are functional with clear dials with arabic numbers, retro-illumination, anti-shock systems and anti-magnetism features.
All this functional characteristics are mixed with an elegant s
implicity to make an actual and fantastic wristwatches models.
Actually this type of wristwatches have become for their attractive designs and functionality in a luxury product keeping the simple clarity and originality but upgrading the mechanism and the materials...to obtain a top quality product.
AVIONICA watches always has a high reputation for the excellence in manufacturing since 1924, our main priority has been the Suisse Accuracy in the craftmanwork with advance design and ultimate technology.


Sito ufficiale
Google immagini

Torna in alto

Document made with KompoZer  Autore del template Roberto Mignanelli.   mail Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 3.0 Unported